Il Dio personale dell’Induismo
UN’INTRODUZIONE ALLA BHAKTI VISHNUITA
Nell’Induismo, il fenomeno religioso che maggiormente si avvicina alla mistica cristiana occidentale è certamente quello della Bhakti, sia vishnuita che shivaita. Il frutto di un lungo processo di adattamento storico, che, dalla più antica tradizione vedica centrata sul sacrificio e sulla nozione metafisica e rituale di Brahman e Brahmā, la prima di natura essenzialmente impersonale e la seconda personale, ha portato gradualmente all’Induismo così come lo conosciamo oggi. totalmente impregnato dalle due fondamentali correnti spirituali, solo in apparenza opposte, quella del Tantrismo e quella della Bhakti. Non a caso, in entrambe ha un ruolo importantissimo la coppia divina e il rapporto d’amore che la unisce nell’eternità. Un amore paradigmatico, sia secondo il Tantra che la Bhakti, di quello che può legare e riunire qualunque essere umano alla Divinità. Il cosiddetto politeismo indù, che ha la sua sintesi nelle tre Persone divine che costituiscono la Trimūrti, più le loro Spose o Śakti, facilita gli uomini a “scegliere”, anche a più riprese nel corso della loro vita, prima quasi istintualmente e poi in modo sempre più consapevole, quell’aspetto divino che corrisponde alla natura più profonda della propria personalità. Come si vedrà, tre passaggi sono stati davvero fondamentali in questo processo storico, anzi tre equiparazioni: della fiamma sacrificale alle diverse immagini antropomorfe; dell’altare vedico al tempio; e del rito brahmanico al pellegrinaggio.
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA
*MAHAMAHOPADHYAYA, The Bhakti Cult in Ancient India, Chowkhamba Sanskrit Series, Varanasi 1965.
*GIORGIO RENATO FRANCI, La Bhakti. L’amore di Dio nell’Induismo, Esperienze, Fossano 1970.
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*Mistici indiani medievali, a cura di L.P. Mihra, UTET, Torino 1971.
*Bhagavad Gītā, a cura di A.-M. Esnoul, Adelphi, Milano 1976.
*LAXMAN PRASAD MISHRA, Rāmānuja e il misticismo visnuita dell’India meridionale, Città Nuova, Roma 1978.
*BALKRISHNA GOVIND GOKHALE, “Bhakti in Early Buddhism”, in Journal of Asian and African Studies, XV, 1-2, 1980, pp. 16-28.
*GIORGIO MILANETTI, Il Dio senza attributi. Yoga, conoscenza e devozione nella pratica spirituale dei “Sant”, Ubaldini, Roma 1984.
*Mirabai. La Padāvalī, a cura di G.G. Filippi, Cafoscarina, Venezia 2002.
*ALESSANDRO GROSSATO, “La via indù al Dio personale”, in F. Zambon (a cura di), Il Dio dei mistici. Viridarium vol. II, Medusa, Milano 2005, pp. 15-39.
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